( qui trovi la prima parte dell'articolo
https://www.trainwithmax.it/blog/post/26760/come-pianificare-un-riscaldamento---prima-parte )
RISCALDARSI GRADUALMENTE Non esaurirti ( conserva la tua energia ). La combinazione degli esercizi dovrebbe permetterti di aumentare gradualmente l’intensità fino all’inizio dell’allenamento.
ALTERNARE IL LAVORO Alternare gli esercizi, ( aggiungendo quindi variabilità alla fase di riscaldamento ), è un imperativo, sia fisicamente che fisiologicamente. Dovresti eseguire quegli esercizi che coinvolgono il sistema cardiorespiratorio così come gli esercizi mirati all’attivazione dei diversi distretti muscolari e delle articolazioni maggiormente coinvolti nell’allenamento. In questo modo l’intero corpo e gli esercizi sono combinati nel riscaldamento in un modo variegato.
✔ in funzione dell’ora:
- riscaldamenti eseguiti nelle prime ore del mattino o in tarda serata dovrebbero essere più lunghi e oggetto di maggiore attenzione rispetto a quelli svolti nelle ore centrali del giorno.
- tenere conto della situazione psicologica della persona (ad esempio, problemi personali).
✔ in base alla tipologia di allenamento pianificato:
- per gli allenamenti in cui è prevista un’intensità massima, pianificare un riscaldamento che non esaurisca le riserve energetiche e quindi stanchi il corpo ancor prima di iniziare.
- negli anni 70’ venne suggerito un riscaldamento con una durata tra i 15 e i 30 minuti ( anche più lungo se il tipo di allenamento lo richiede ).
- per un allenamento breve e alla massima intensità il riscaldamento dovrebbe essere focalizzato e durare almeno 20 minuti.
- per allenamenti lunghi ma di bassa intensità una breve sessione di riscaldamento ( anche meno di 10 minuti ) dovrebbe essere sufficiente.
Si, il riscaldamento è una tappa obbligatoria, la prima, per un allenamento perfetto!
MM
