✔ aumento della temperatura dei distretti muscolari coinvolti;
✔ aumento della gittata cardiaca;
✔ aumento della ventilazione minuto (numero di atti respiratori al minuto);
✔ miglioramento dell’efficienza motoria;
✔ effetti psicologici.
Aumento della temperatura dei distretti muscolari coinvolti ovvero:
❐ reazioni cataboliche più veloci ( nei processi metabolici le reazioni cataboliche scompongono le molecole organiche grandi in molecole più piccole, rilasciando l’energia contenuta nei legami chimici );
❐ ridotta viscoelasticità ( nel muscolo riscaldato vi è una diminuizione del comportamento viscoelastico, abbiamo quindi una maggiore flessibilità e un minore "stiffness" e di conseguenza si riduce in modo significativo il rischio di infortuni );
❐ aumento della velocità con cui il muscolo si accorcia ( e quindi il tempo di contrazione );
❐ miglioramento dell’eccitabilità muscolare ( diminuisce la soglia di eccitazione ovvero è necessario uno stimolo di minore intensità );
❐ una velocità di conduzione delle afferenze sensitive e delle efferenze motorie nettamente superiore;
❐ incremento nella produzione di forza.
Quelli appena elencati sono "solo" gli effetti derivanti dall’innalzamento della temperatura corporea mentre nel prossimo articolo andremo a scrivere tutto ciò che deriva dall’aumento della gittata cardiaca e dall’aumento della ventilazione minuto.
Si, il riscaldamento è una tappa obbligatoria, la prima, per un allenamento perfetto!
A presto ed ancora grazie per la tua attenzione.
Massimiliano Maola - staff Trainwithmax