Sono meglio gli affondi in avanti o quelli inversi? Oppure i migliori sono quelli in camminata?
Dipende...
Dipende dal muscolo target (stiamo allenando il grande gluteo? gli ischiocrurali o, piuttosto, i quadricipiti?).
Dipende dalla storia clinica della persona (devono essere considerati eventuali infortuni, traumi, recidive o dolorabilità, che hanno interessato, o interessano, l'articolazione del ginocchio).
Dipende dalle capacità motorie della persona e dalla sua esperienza pratica (conoscenza della corretta esecuzione dell'esercizio in questione).
Dipende dalle finalità dell'allenamento (preparazione atletica vs bodybuilding vs fitness).
Quelli sopra sono solo alcuni tra i principali quesiti, che circolano in palestra, quando si parla di affondi.
Iniziamo a fare chiarezza sulle differenze in termini di attivazione muscolare.
5 anni fa, attraverso la registrazione dell'attività elettrica (elettromiografia) dei distretti muscolari coinvolti, uno studio ha prodotto i risultati seguenti:
GRANDE GLUTEO: la sua contrazione massima è stata rilevata durante l'affondo in camminata mentre, la contrazione media più alta (parliamo sempre dello stesso muscolo) si evidenziava durante l'affondo inverso.
ISCHIOCRURALI (bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso): la contrazione massima è stata riscontrata durante la variante in avanti (potrà sembrare strano ma l'attivazione di questi muscoli è determinata dalla loro funzione, ovvero quella di contrastare la traslazione in avanti della tibia rispetto al femore, ovvero quella di coadiuvare l'azione del crociato anteriore).
QUADRICIPITE (retto del femore, vasto mediale, vasto laterale): l'affondo in avanti, a differenza della variante in camminata che stimola massivamente il retto del femore e vasto laterale, ha determinato la massima contrazione del vasto mediale mentre, la contrazione media dell'intero quadricipite si riscontra durante gli affondi inversi.
La domanda è la seguente: quale scegliere tra le tre varianti?
Se ragioniamo in termini di variazione degli stimoli (e degli angoli di lavoro) andrebbero eseguite tutte le varianti, su questo non ci piove.
Nei prossimi articoli andremo a fare delle considerazioni correlando la scelta dell'esercizio in funzione della sua sicurezza, in funzione alle finalità dell'allenamento/preparazione e, soprattutto, su come comportarci in presenza di dolorabilità dell'articolazione(ginocchio).
